Perchè Sanremo è Italia

Sanremo.

Stanno emergendo ulteriori particolari relativi all’operazione “furbetti del cartellino”. Oltre alle videocamere piazzate vicino alle macchinette timbratrici sembra che siano stati installati anche degli innovativi lettori del pensiero. Queste straordinarie apparecchiature consentono di leggere nella mente delle persone e sono estremamente utili nel corso delle indagini, perchè aiutano a capire cosa realmente stavano facendo i dipendenti comunali.

Alcune anticipazioni stanno già circolando in rete e sono stupefacenti. Ne anticipiamo qualcuna, indicando ora e nome di fantasia (per ovvi motivi di tutela della riservatezza) delle persone controllate.

Ore 6,50 Giacomo. Dove ho messo tutti i badges? cavolo sono quasi le 7 e non abbiamo ancora timbrato. Ah, eccoli! allora incominciamo: e uno (bip), e due (ribip), e tre (aribip) …… e centocinquanta (ariririri….bip). Pfffff che fatica! Me lo sono proprio meritato un po’ di riposo,per cui ora vado al bar a leggermi i quotidiani. Vedi mai che abbiano arrestato qualche politico visto che sono tutti dei cornuti corrotti e dei gran ladroni. Ah, ma se comandassi io saprei cosa fare, per ominciare tutti in galera! Ma che fa questo qui dietro di me? è da dieci minuti che mi osserva. E’ proprio vero che la gente non si fa mai i cazzi suoi. Va beh, forse dovrà strisciare anche lui un po’ di badges e avrà fretta di tornare alle sue occupazioni.

Ore 7,00 Marco. Finalmente ha finito. Che vergogna, ogni volta è la stessa storia, cambia la persona ma chiunque arrivi ha una sfilza di badges da timbrare. Io l’ho detto al capo, ma dalla sua risposta evasiva ho pensato che anche il suo badge passi in quelle mani. Si, mi ha proprio detto così: ma non si preoccupi che le cose importanti sono altre. Dal suo punto di vista ha ragione, lui prende lo stipendio e in più ha una fiorente attività commerciale che ha sviluppato negli anni proprio grazie alle conoscenze che ha fatto con il suo lavoro pubblico. Mica posso mettermi contro di lui e contro tutte queste persone, anche se devo fare la loro parte di lavoro. Va beh (sospiro), strisciamo il badge e cominciamo la giornata (bip).

7,30 Anna. Presto presto, devo strisciare il badge di corsa (bip) che ho lasciato i bambini in auto in seconda fila e siamo in ritardo per la scuola.

7,31 Giorgia. Chissà perchè Anna aveva così fretta. Lei è una importante, forse avrà avuto qualche appuntamento con persone che contano. Beata lei che ha un lavoro così interessante. (bip)

8,01 Antonio. Eccoci qui, una nuova giornata schifosa sta per iniziare. Quasi quasi non striscio il badge e me ne vado in spiaggia a guardare le onde. Sì, ma poi chi porta a casa lo stipendio? e i miei bambini? da quando avevo segnalato quei colleghi che in orario di servizio facevano di tutto tranne che lavorare nessuno mi rivolge più la parola. E mi hanno anche demansionato. E hanno cercato in tutti i modi di dimostrare che sono io quello che ruba lo stipendio. Vermi schifosi. Chissà se un giorno arriverà qualcuno a fare giustizia, anche se sarà sempre troppo tardi. Dai Antonio, tappati gli occhi, il naso e il fondoschiena e combatti. (bip)

9,59 Paolo. Ciao macchinetta infernale. Non mi fotti, oggi ci ha già pensato Giovanni tre ore fa. Adesso passo un attimo in ufficio che devo fare un paio di telefonate e poi vado a fare la spesa che entro mezzogiorno mia moglie mi aspetta per pranzo.

N.d.A Fatti, persone e luoghi citati sono frutto della fantasia dell’autore e nulla hanno a che vedere con fatti realmente accaduti.

Sanremo cento anni fa.

Published in: on giovedì, 29 ottobre, 2015 at 12:56 PM  Lascia un commento  
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